Mi hanno sempre affascinato i “quadri seriali” quelli, per intenderci, che un artista dipinge raffigurando lo stesso soggetto più volte in condizioni di luce diverse, in stagioni diverse o da postazioni diverse. Tanto per citare un nome a caso Claude Monet che ci ha regalato le sue splendide serie di covoni, cattedrali, ponti di Londra e per ultime, ma solo cronologicamente e non per bellezza, le sue ninfee. Monet non è certamente il solo, basta ricordare (sempre a caso) Vincent van Gogh con i suoi radiosi girasoli o i suoi campi di grano, ma in tempi più moderni anche artisti come David Hockney con i suoi paesaggi del nativo Yorkshire.
Ogni tanto mi lascio tentare anch’io e, molto più modestamente, ci provo come con questi due piccoli acquerelli che raffigurano lo stesso tratto di costa siciliana, ma realizzati a distanza di qualche mese e che mi servono come studio per un più grande quadro ad olio.
acquerello - 18 x 24 cm
acquerello - 18 x 24 cm
Oppure dipingo lo stesso paesaggio con tecniche diverse, come per “pomeriggio d’autunno”, prima con gli acquerelli e poi con colori ad olio su tela.
pomeriggio d'autunno - acquerello 18 x 24 cm
pomeriggio d'autunno - olio su tela 60 x 80 cm
Altre volte mi sono lasciato trasportare dalla poesia di due chiese di Venezia: la chiesa dell’isola di San Giorgio Maggiore e la chiesa della Madonna della Salute, soggetti di una mia personale esposizione dell’inizio degni anni ’90, mentre a giugno dell’anno scorso ho esposto una dozzina di quadri che rappresentavano solo boschi di betulle dipinti e conservati sin dal 2009, alcuni dei quali già inseriti in queste mie pagine.
